Immaginate una giornata perfetta al mare: piacevole relax su una sedia sdraio sotto l’ombrellone o il refrigerio di una bevanda fresca in uno snack bar senza nessuno degli aspetti negativi collegati a questo tipo di esperienza, come la sabbia nel costume e nei pantaloncini o le scottature solari. Ma questa non è un’illusione, e un tale luogo esiste davvero.
Grazie alle menti brillanti di Snarkitecture, i visitatori del National Building Museum di Washington DC possono sperimentare in prima persona la spiaggia più insolita del mondo, quella che può essere costruita anche in casa. In casa o in qualsiasi spazio interno che si abbia a disposizione.
Fino al 7 settembre, infatti, visitando la Sala Grande del museo, i visitatori possono ammirare come alcuni artisti abbiano riempito circa 10.000 piedi quadrati con 750.000 palline di plastica traslucida riciclabile. L’installazione contiene inoltre specchi per ricreare al chiuso il senso di infinito tipico dell’oceano. Gli specchi sono stati posti tutto intorno alla piscina e ne costituiscono i bordi.
Gli ospiti possono portare qui i loro giochi da spiaggia e i loro gonfiabili, sedersi a prendere il sole o fare un tuffo in questa creazione innovativa. Una volta che i bagnanti sono entrati nella spiaggia possono trascorrere qui tutta la loro giornata. Ma non c’è bisogno né di un asciugamano né di cambiare i vestiti. Nessun ingresso come questo ad una spiaggia è mai stato visto da bagnanti, né sarebbe mai potuto assomigliare a questo.
Lo studio sperimentale di Snarkitecture, di Brooklyn, sta portando dunque l’oceano in casa, con la trasformazione dell’acqua del mare e delle onde in quasi un milione di palline di plastica riciclabile. Questa installazione interattiva dal titolo “The BEACH” include tutto l’occorrente per una classica giornata al mare: sedie sdraio bianche e ombrelloni che simulano le vibrazioni dei luoghi balneari, pur mantenendo una essenziale sensazione di monocromia – come colore guida è stato infatti scelto il bianco – colore per cui Snarkitecture è diventato ormai famoso.
Snarkitecture lavora principalmente nello spazio limitrofo tra arte e architettura, facendo propria ogni esperienza e ogni opportunità di contaminazione e design. La ditta, nata da una collaborazione, è stata avviata da Alex Mustonen e Daniel Arsham, due artisti che hanno così spiegato il senso della loro creazione. Hanno infatti spiegato che il loro obiettivo è “lavorare sull’esperienza dello spettatore e sulla memoria, creando momenti di sorpresa, di pura meraviglia, e di interazione, che permettono alle persone di entrare in contatto direttamente con l’ambiente circostante.”
Il senso di un’esperienza unica è dunque realizzata dalla loro ultima installazione, la spiaggia all’interno della maestosa sala centrale del museo di Washington, che invita i visitatori a nuotare nel suo mare di sfere di plastica, rilassarsi su una delle tante sedie sdraio disposte in riva al mare e prendere un drink al bar vicino. È possibile visitare la spiaggia – installazione fino al 7 settembre 2015 o visitare virtualmente il museo che prevede persino una diretta streaming.
Tutte le immagini incluse in questo articolo sono foto scattate da Noah Kalina, e sul suo sito personale si possono visionare altri suoi lavori.
Via | designboom